Piccola storia di una comunità
La nascita della comunità cristiana di La Valle, significativamente posta da sempre sotto il patronato di un santo caro ai Longobardi: Michele Arcangelo, è strettamente legata alla prima organizzazione ecclesiastica della pieve di Agordo.
Bisogna infatti risalire assai indietro nei secoli (almeno al secolo XII) per trovare la prima chiesa matrice – la pieve di Agordo, appunto – officiata collegialmente da tre preti che si turnato per il servizio in essa e, di conseguenza, nelle cappelle che via via sorgono, sparse per il territorio della vallata. Solo nella pieve si celebrano i sacramenti e i tre sono, insieme, co-parroci con tre “titoli” diversi: Santa Maria (il cui titolare ad un certo punto sarà detto arcidiacono), San Tommaso e (il nostro) San Michele.
Da questi patronati deriva la suddivisione della vasta parrocchia agordina da cui, pian piano, da Canale fino a Laste e a Gosaldo, gemmeranno nei secoli le altre comunità.
Quella di San Michele di La Valle è l’unica, fra tutte, che non ha discendenti, derivando direttamente da questa organizzazione iniziale. Tuttavia, bisognerà che passino ancora tanti anni prima che prenda forma la struttura pastorale come la immagiamo noi.
Per secoli il parroco “titolare” infatti ha abitato ad Agordo, portandosi solo in determinati giorni dell’anno alla “sua” chiesa. Questa, come sappiamo, non è l’attuale: molto più piccola, sorgeva a monte, dove si trova attualmente il cimitero; e solo ad un certo punto, esattamente nel 1679, i parrocchiani eleggono un cappellano stabile che possa vivere presso di loro.
Dopo qualche tempo gli stessi ottengono anche il battistero e la possibilità di custodire l’Eucaristia: sta dunque prendendo forma una parrocchia autonoma. Ma nella notte del 27-28 aprile 1701 avviene la catastrofe che segna definitivamente la storia del paese: una devastante “Boa” di acqua e detriti sommerge l’antica chiesa e dilania, con una cicatrice ancora visibile, l’intera vallata.
Davanti a questa sciagura la risposta della gente è vigorosa: con il supporto dal vescovo Giovanni Francesco Bembo, nel 1703 si gettano le fondamenta di una chiesa nuova e più grande, consacrata dallo stesso presule cinque anni dopo, il 5 agosto. Tuttavia per avere il parroco stabile La Valle dovrà aspettare ancora quasi settant’anni.
Si arriva al 1775 perché il friulano don Antonio Businelli, costretto addirittura da una sentenza del Doge, da Agordo, dove come da consuetudine risiede insieme agli altri co-parroci, si porti a vivere definitivamente in paese, presso la canonica appositamente costruita dalla popolazione: inizia ancora una nuova fase. Le vicende successive della comunità cristiana di San Michele attraversano da quel momento in poi tutte le stagioni storiche, dure o anche drammatiche, delle nostre terre, dalle Guerre mondiali all’emigrazione, affrontando le sfide pastorali connesse per l’annuncio del Vangelo.
Da allora altri venti parroci hanno esercitato qui il loro ministero; molte sono state le vocazioni al presbiterato e alla vita religiosa; non misurabili le testimonianze concrete di vita di fede. Ora, seppur con modalità diverse, si torna un po’ all’origine: condividere insieme alle vicine comunità sorelle lo stesso cammino di Chiesa.
PARROCCHIA DI AGORDO
ECHI DI AGORDO
E’ in distribuzione il nuovo numero di Echi di Agordo, puoi leggerlo on line scaricandolo il formato pdf.
CATECHESI
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GIOVANI
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